Il ministro degli Affari esteri romeno, Andrei Marga, ha dichiarato di essere propenso a una normalizzazione dei rapporti con la Russia, precisando che invece non ha mai dichiarato che il presidente russo Vladimir Putin sia un politico modello.
«Non ho mai detto che questi sia un modello politico. Non mi sono posto la questione perché ritengo che all’oggi in politica non esistano modelli… Ho invece detto che la Romania deve costruire un altro tipo di relazione e che dobbiamo normalizzare le relazioni con la Russia, poiché si sono raffreddate oltremodo e oltre il necessario. Inoltre mi chiedo perché non sfruttare le possibilità offerte dal mercato di un Paese così grande», ha dichiarato Marga durante un’intervista a “The Money Channel”.
Il ministro ha ancora affermato che oggi i rapporti russo-romeni non sono semplici, però la classe politica dirigente dei due Paesi ha il dovere di trovare soluzione per una cooperazione. «Gli uomini politici hanno l’obbligo di trovare le soluzioni al di là di episodi che possono non piacere a una parte o all’altra. I rapporti russo-romeni non sono semplici, ma noi, in quanto persone che rivestono determinati ruoli, abbiamo il dovere di creare una cooperazione reciprocamente benefica tra Romania e Russia».
Il ministro ha fatto riferimento anche alle parole di uno storico e politico liberale del periodo tra le due guerre mondiali, Gheorghe Bratianu, il quale disse che, vista la sua collocazione geografica, la Romania non può trarre profitto dalla relazione con l’Europa se ignora chi si trova a Oriente.
Andrei Marga ha ricordato che durante il governo di Radu Vasile, quando egli era ministro dell’Educazione, si recò in visita a Mosca, nell’ambito d’un incontro tra l’allora primo ministro romeno e Putin, allora al suo primo mandato. «Putin sfogliò dei dossari e ci chiese perché la Romania non esportasse porcellane, vetro, mobili, vini. Per la Romania la Russia è un mercato enorme cui non dobbiamo rinunciare».
Inoltre Marga ha fatto riferimento anche al sua rapporto con Vladimir Vladimir Filipov, del quale ha parlato davanti alle commissioni parlamentari, sottolineando di esserne amico e che Filipov, a sua volta, è un amico di Putin.
Marga ha aggiunto che conobbe Filipov durante la visita di allora in qualità di ministro dell’Educazione, in occasione di un accordo bilaterale relativo all’equiparazione delle lauree, e ha precisato che non ha mai saputo se Filipov fosse un ufficiale del Gru (il servizio segreto di informazioni dell’esercito russo), così come la stampa della Repubblica della Moldova ha affermato. «Vladimir Filipov è stato ministro della Russia per sei anni, è docente universitario, ha preparato e prepara studenti russi e di altri Paesi per conto dell’Università, è un intellettuale… A un certo punto è stato anche il candidato russo per alte funzioni all’Onu. Non so niente di suoi legami con i servizi segreti. Si possono chiedere informazioni anche ai suoi colleghi francesi e statunitensi, che lo conoscono. Di tutto il resto non saprei…»
Marga ha concluso affermando che certi tipi di accuse dovrebbero essere sostenuti da prove.
Traduzione dal romeno di Luca Bistolfi
Fonte: www.gandul.info, 16 maggio 2012